Come assemblare un PC da gaming

Di anno in anno, cresce ampiamente il numero di ragazzi e ragazze che amano trascorrere il proprio tempo libero giocando ai videogame dal PC o tramite console. Il problema è che i moderni videogiochi, dalla grafica eccezionale, sono mal supportati dai classici notebook per lo studio. Così, ritardi nei caricamenti e malfunzionamenti in game diventano presto all’ordine del giorno, nonostante le impostazioni grafiche al minimo.

Nella speranza di porre fine ai problemi richiamati, prende piede nella testa dell’utente l’idea di una sostituzione del vecchio notebook con un PC gaming. La specialità della categoria è proprio quella di assicurare un’esperienza videoludica di qualità.

Nel corso di questa guida, avremo modo di chiarire come assemblare un PC da gaming che sia compatibile con gli standard delle multinazionali sviluppatrici di videogiochi. Infine, è bene ricordare che il computer è parte integrante della postazione di un gamer, al pari delle sedie e della scrivania.

Componenti fondamentali per assemblare un PC da gaming

A parere di chi scrive e non solo, un PC da gaming performante non può fare a meno di componenti di alta qualità e di un perfetto assemblaggio che le metta in comunicazione.

Le principali componenti per assemblare un PC da gaming si identificano con il case, la scheda madre, il processore, il sistema di raffreddamento, la RAM, la memoria di massa, l’alimentatore, la scheda video ed il monitor.

Detto ciò, è indispensabile un esame approfondito per ciascuna componente PC gaming.

Il case

Per un PC da gaming fisso da assemblare che sia all’avanguardia, bisogna partire dal case ossia dall’involucro esterno del computer. Il case del PC da gaming deve garantire un adeguato alloggio per ciascuna componente interna, inclusa la scheda madre.

Effettuando delle ricerche online o visitando lo store di un produttore, si ha subito una prova della diversità dei case sul mercato. A fare la differenza sono soprattutto il design, le dimensioni, i colori ed i materiali selezionati dal produttore.

Siamo convinti che in un involucro per PC gaming fisso non debba mai mancare un valido supporto per la maggior parte delle schede madri in commercio e una serie di slot destinati alle ventole. L’ideale sarebbe la possibilità di inserire 9 ventole, suddividendole fra i quattro lati del case.

Infine, richiamando il contenuto delle recensioni online, conviene acquistare una full tower con parti removibili, così da evitare eccessivi sforzi nel costruire PC gaming e nelle operazioni di manutenzione.

La scheda madre

Parlando di come fare un computer da gaming, non si può prescindere da alcune linee guida sulla scheda madre, chiamata anche motherboard o mobo. Gli appassionati di esports sapranno già che la scheda madre è fondamentale per gestire, sincronizzare e far funzionare le componenti PC gaming. Non si commette errore riconoscendo che – direttamente o indirettamente – ciascuna periferica mostra un legame con la motherboard. Un aspetto che sarà chiarito quando tratteremo dell’assemblaggio del computer da gaming.

Per trovare una mobo capace di supportare l’impianto grafico dei videogame odierni, vanno esaminati attentamente 4 parametri: il formato della scheda, il tipo di socket, il chipset e la presenza di supporti per eventuali SLI o Crossfire. Anche in questo caso, è doveroso un quadro dettagliato dei parametri di riferimento.

  1. Il formato scheda madre consigliato per la categoria gaming è il modello ATX. Tra i vantaggi del modello citato, spicca la possibilità di installare potenti schede video, l’ottimo flusso d’aria e l’avere molto spazio per aggiornamenti
  1. Occhio al socket, allo zoccolo, per farla breve all’alloggiamento fissato per la CPU. Per non incappare in resi o sostituzioni, prima di acquistare una scheda madre, accertati della corrispondenza alla CPU che hai scelto. Il più delle volte, i PC da gaming di ultima generazione montano un socket LGA1151 in grado di reggere i nuovi processori Intel.
  1. Con il termine chipset si fa riferimento ad una serie di moduli montati sulla motherboard. Il compito assegnato ai suddetti moduli è di gestire gli impulsi in arrivo dalle periferiche hardware. Per sopperire alle esigenze di un computer da gaming, difficile trovare una valida alternativa al chipset Z490.
  1. Grazie ai supporti SLI (per i prodotti Nvidia) o Crossfire (per i prodotti AMD) montati sulla motherboard, otterrai un’interazione fra più schede video e, di conseguenza, un notevole miglioramento della grafica in game.

Il processore

Dopo aver trattato del case e della scheda madre, l’attenzione si sposta sul processore o CPU. In gergo tecnico, si parla dell’unità d’elaborazione centrale che esegue tutti quei calcoli matematici utili a far funzionare programmi e videogames.

Nello specifico, una CPU ben strutturata è capace di gestire più di un avversario sullo schermo, di interfacciarsi con un’intelligenza artificiale avanzata e di accedere a forme di realtà aumentata.

Per frequenza, numero di core ossia piccole unità di elaborazione che lavorano in autonomia e quantità di memoria cache, consigliamo un AMD Ryzen 9 5900X oppure un Intel Core i9 – 11900K. Il primo è quasi una scelta obbligata per chi vuole costruire un PC gaming su base AMD Ryzen mentre il secondo rappresenta un’opportunità da non lasciarsi sfuggire per chi invece sta progettando un computer su sistema Intel.

Offerta
(13187)
  • Il più veloce in campo
  • Assicurati le prestazioni di gioco ad alta velocità del miglior processore desktop al mondo
  • Test da parte di laboratori di prestazioni AMD al 9/2/2020 basato sulla media FPS di...

Guardando alle specifiche, l’Intel Core i9 può vantare una configurazione da 8 core e 16 Thread. Tale PC gaming configurazione consente al processore di gestire una serie di operazioni in multitasking e di raggiungere una frequenza che sfiora i 5,3 GHz.

Il sistema di raffreddamento

Si sa che un PC da gaming, nei pomeriggi di allenamento intenso, si scalda e che la temperatura interna sale rapidamente. Per contenere l’aumento delle temperature, le ventole sono costrette a lavorare alla massima potenza. Lavorando alla massima potenza per intere giornate, le ventole potrebbero usurarsi velocemente e cominciare a riprodurre suoni poco piacevoli.

Volendo evitare spiacevoli sorprese, ti occorrerà un sistema di raffreddamento potenziato che dissipi il calore prodotto dalla CPU e che, al tempo stesso, la protegga quando l’ambiente inizia a farsi bollente.

L’ideale sarebbe un computer da gaming con raffreddamento a liquido, in cui un piccolo circuito, riempito con liquido refrigerante, estrae calore dal processore e lo porta all’esterno mediante una gigantesca ventola. Se non hai avuto esperienze nel raffreddamento a liquido, ti conviene affidarti alle mani di un soggetto qualificato che sappia montare i vari pezzi a regola d’arte.

Tra le marche che consigliamo, Asus, Corsair, Cooler Master, non può mancare il top di gamma: Thermaltake

La RAM

Una guida completa all’assemblaggio di un PC da gaming non può non includere un richiamo alla RAM. La RAM costituisce una sorta di memoria flessibile in cui sono depositati i dati in attesa di essere trasferiti sul disco rigido. Lo stesso processo si estende ai dati in attesa di elaborazione da parte della CPU o di altro hardware.

Di solito, la quantità di RAM considerata necessaria varia a seconda degli obiettivi fissati per il computer che si sta assemblando. Generalmente, per il comparto esports, si consiglia una RAM con taglio da 16 GB. Per un’esperienza di gioco fluida, è di vitale importanza una RAM con frequenza elevata e con tempi di accesso ridotti.
L’ideale per il comparto gaming sarebbe una frequenza d’aggiornamento a 3200 MHz, capace di eseguire 3,2 miliardi di comandi al secondo. In definitiva, maggiore è il numero di dati che possono essere archiviati e letti, migliore sarà la fluidità dell’esperienza utente.

Sul tema, va aggiunto che i titoli moderni lavorano al meglio con due banchi di RAM DDR4 e che le schede madre gaming si servono di una configurazione a due o a quattro banchi. Una ricerca sul sito Corsair o Viper aiuterà sicuramente a far chiarezza sull’argomento RAM.

La memoria di massa

Se è vero che nella configurazione di un PC gaming è importante la scelta della memoria flessibile, non va messa in secondo piano quella relativa alla memoria di massa. Quando si parla di memoria di massa si fa riferimento all’insieme di periferiche destinate al salvataggio dei dati. Una volta apprezzate le alte performance, sono in tanti a volere un sistema ibrido per la memoria di massa.

Nel dettaglio, tali sistemi si distinguono da quelli meno recenti per la compresenza di un’unità d’archiviazione veloce (SSD o M2) e di un’unità classica (disco rigido) che si occuperà del salvataggio dei file pesanti. Montando sul computer da gaming un sistema ibrido, migliora l’esecuzione dei programmi e del sistema operativo ma anche la gestione degli spazi di archiviazione.

Con riguardo alla memoria di massa, ottimi risultati sono stati ottenuti combinando una Silverstone MS12 con un hard disk Seagate Ironwolf Pro da 18 terabyte.

L’alimentatore

All’interno del computer da gaming, l’alimentatore o PSU (power supply unit) è la componente chiamata ad occuparsi della distribuzione dell’energia elettrica tra le periferiche fin qui riportate.

Prima di inserire prodotti nel carrello, per non rischiare eventuali resi o sostituzioni di pezzi, bisogna fare molta attenzione alla potenza della CPU, al tipo di scheda video, alle periferiche inserite nei vari slot del PC e al fabbisogno energetico. In questi casi, meglio non puntare troppo al risparmio, rischiando di ritrovarsi poi con un alimentatore sottodimensionato.

Di solito, gli esperti nella costruzione di PC gaming consigliano una power unit da almeno 650 W, trattandosi del solo formato capace di reggere le più potenti schede grafiche ed i processori di ultima generazione. Gli alimentatori progettati da Corsair o Thermaltake sono sinonimo di qualità superiore e di resistenza nel lungo periodo. Attualmente troviamo in commercio alimentatori che superano i 1000W!

La scheda video

In una guida completa sul PC gaming fisso da assemblare non può mancare un focus sulla scheda video. Addirittura, molti appassionati di esports e videogames sostengono che la scheda video sia la componente più importante del pc da gaming in quanto unità tenuta a processare ogni singola immagine. Sintetizzando, tutto ciò che il computer mostra dipende dalla scheda video.

Nella scelta della scheda video va tenuto conto della velocità del processore grafico, della risoluzione video e della velocità nella memoria. Riguardo alla velocità della memoria, la stessa dipende principalmente dal tempo impiegato dalla RAM video nell’accettare una richiesta di lettura o scrittura proveniente dalla GPU ed eseguirla. Tale dato si trova indicato con la frequenza operativa in MHz o con la quantità di dati che passano nella memoria al secondo riassunta nella sigla GB/s.

Per competere ad alti livelli, il gamer non può rinunciare ad una scheda video montata sulla motherboard. Attualmente, il mercato delle schede grafiche vede in contesa due colossi mondiali: NVIDIA ed AMD con soluzioni per una platea entry level, di fascia intermedia e professionale.

Prendere un AMD Radeon 6900 XT oppure un Nvidia GeForce RTX 3080, fermo restando la velocità delle due componenti hardware nel processare le immagini, dipenderà soprattutto dal chipset inserito nel PC.


Il monitor

Prima di chiudere il discorso sulle componenti per assemblare un PC da gaming, è doveroso un accenno al mercato dei monitor. Va premesso che i titoli del momento hanno bisogno di standard di risoluzione elevati e di uno scorrimento fluido dei frame. Un occhio va dato pure alla frequenza di aggiornamento – evitando quella fastidiosa scrematura su giochi dinamici – e al grado di input lag che non dovrebbe mai superare la soglia dei 5 millisecondi.

Attualmente, il top di categoria in ambito monitor si chiama Acer Predator CG437KB, un mix di potenza, efficienza ed eleganza. Uno schermo da 43” pollici con pannello piatto VA a risoluzione 4K e frequenza di aggiornamento a 144 Hz. In più, l’ultimo arrivato in casa Acer per il comparto gaming può vantare un tempo di risposta di circa 1 millisecondo, eliminando sfocature ed altri disturbi visivi.

Accessori per il pc da gaming

Per trionfare in game non basta un computer dalle alte performance, bisogna allenare anche specifici movimenti, la coordinazione oculo manuale, la tempestività dei riflessi ed il livello di concentrazione. Oggigiorno, l’allenamento pomeridiano è supportato da accessori da gamer: mouse, tastiere, controller, cuffie, casse e webcam per eventuali dirette streaming. Detto questo, ne forniamo un esame dettagliato nel prosieguo.

Mouse e tastiera

Una cospicua fetta di player da PC, specie nei battle royale e nei giochi di ruolo, si serve della combinazione mouse e tastiera per avere sempre risposte precise e rotazioni velocissime. Benché più invasivi dei modelli wireless, è preferibile una keyboard ed un mouse con filo in modo tale da evitare la ricarica delle batterie ed interferenze legate ad una sovrapposizione di frequenze.

Dando uno sguardo alle opinioni online, la migliore combinazione si ha con mouse Razer Viper 8K e tastiera Razer Huntsman V2 Analog. Il primo si distingue per la grande reattività e per un design solido mentre la seconda per un’attivazione dei tasti completamente personalizzabile e per la presenza di un soffice poggiapolsi. Anche per il 2022, l’azienda singaporiana si conferma leader nel settore mouse e tastiere.

Il controller

Esiste una valida alternativa alla combinazione mouse e tastiera? Certo, i videogiocatori possono contare su una vasta gamma di controller ma occhio alla compatibilità, all’ergonomia e alle funzionalità dei prodotti. Tra le migliori offerte sul mercato, spiccano i pad progettati da RazerScuf gaming e Microsoft.

Nel dettaglio, la top five dei controller per PC è composta dal Razer Wolverine Tournament Edition, dal Razer Wolverine V2, dall’Xbox One Elite, dallo Scuf Prestige, dallo Scuf Istinct Pro e dall’Xbox One Elite Serie 2. Gli unici ad avere 4 pulsanti extra (due nella parte frontale e due nella parte inferiore), un peso non eccessivo e dei sistemi innovativi di regolazione della sensibilità.

L’audio

Un allenamento intenso risulta meno faticoso quando, nel corso della sessione, è possibile ascoltare la propria playlist oppure l’adrenalinica colonna sonora del gioco. Per farsi trasportare da buona musica, va curato pure il comparto audio composto da cuffie e da casse. Inoltre, le cuffie, se dotate di microfono, ci permettono di comunicare con i compagni per la creazione di strategie comuni, fondamentali nei battle royale e nei giochi sportivi.

Moltissimi player per andare sul sicuro montano all’interno della propria postazione sia le cuffie che un sistema a casse, scegliendo cosa utilizzare in base al tipo di titolo giocato. Con le cuffie Steelseries Arctis Pro, sarà come entrare nel gioco. Il segreto di questo effetto è la tecnologia DTS Headphone X 2.0 che sviluppa un audio surround e l’installazione di driver in grado di riprodurre frequenze fino a 40.000 Hz.

Per quanto riguarda le casse, la scelta consigliata è il set Logitech Z906, un 5.1 con altoparlanti Dolby surround, regolabili tramite pratico telecomando. Sarà come portarsi il cinema in cameretta.

La webcam

Un’ottima webcam va inserita nel carrello se ti diletti con dirette streaming o tieni delle videoconferenze durante le partite in cooperativa. Per mostrare quello che sai fare in maniera dettagliata, ricorda che la qualità visiva non deve essere mai inferiore all’Ultra HD/4K e che i colori risultano vividi, nitidi e ben definiti solo con la tecnologia HDR (High Dynamic Range).

Ai caratteri appena detti, le webcam avanzate come Logitech Brio Stream aggiungono la possibilità di regolare il campo visivo a proprio piacimento, la garanzia di una riproduzione video in 1080p/60fps per la massima fluidità e l’ampia compatibilità con noti servizi di streaming.

Come costruire il PC da gaming

Raccolti tutti i pezzi a cui si è fatto espresso riferimento durante la guida, arriva il momento di unirli per creare un formidabile compagno di giochi. Quando non si possiede l’esperienza necessaria nel costruire PC gaming, conviene sempre affidarsi a del personale qualificato o a degli amici dalla comprovata tecnica, evitando danni alle future componenti.

Prima di cominciare i lavori d’assemblaggio, bisogna occuparsi delle misure di sicurezza per non correre il rischio di scosse elettriche involontarie, di cortocircuiti e di altri spiacevoli inconvenienti. Il piano di lavoro va isolato e liberato da quegli oggetti che non ci serviranno. Infine, è bene dotarsi di un kit operativo fatto di cacciaviti magnetici, pinzette ed altri piccoli accessori.

Arrivati a questo punto, non resta che rimboccarsi le maniche e seguire attentamente i passaggi della PC gaming configurazione:

  1. La prima cosa da fare è poggiare la scheda madre sul piano da lavoro, rivolgendone i connettori verso l’alto.
  1. Il processore viene liberato dalla confezione d’acquisto per essere inserito nell’apposito alloggio sulla motherboard. Se la congiunzione non si dovesse verificare al primo tentativo, urge un riposizionamento ma senza applicare forzature. A chiusura di tale operazione, si abbassa gradualmente la leva fissata sopra lo slot per la CPU.
  1. Montato sulla scheda madre il processore, si connette a quest’ultimo la ventola scelta in base al tipo di raffreddamento. In più, optando per un raffreddamento a liquido, la scheda madre risulta già pronta per l’inserimento nel case del computer.
  1. Aperto il case, oltre la scheda madre, va inserito l’alimentatore con relative ventole per la dissipazione del calore. In questi casi, per questioni di stabilità, si tende a fare largo uso di viti e ganci. Infine, si instaura un collegamento tra l’alimentatore, la scheda madre ed il processore.
  1. Messi i primi pezzi all’interno del case, l’attenzione si sposta sui banchi di RAM, sulle memorie di massa e sulla scheda video. Estratte queste tre componenti dalle rispettive confezioni, le stesse vanno collegate alla scheda madre utilizzando i cavi in dotazione ed i moduli dell’alimentatore per l’energia.
  1. Completata la configurazione del case, lo si richiude utilizzando i pannelli rimossi in precedenza per passare al collegamento delle periferiche esterne che sarebbero il mouse, la tastiera, il monitor, le cuffie ed eventuali casse.
  1. L’ultimo passaggio consiste nell’inserimento del cavo di alimentazione sul retro del PC. Fatto ciò, ha finalmente inizio un fantastico viaggio nell’universo dei videogiochi.   

Scrivi una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *