Le migliori stufe a pellet del 2024

Di recente, le stufe a pellet sono diventate molto apprezzate, per il loro design moderno ma rassicurante e per la convenienza economica.

In questo panorama così ampio, le migliori in assoluto sono le termostufe a pellet, come la extraflame duchessa.

(1)
  • Classe A+ / Dimensioni (LxHxP): 538x1034x543 mm
  • Potenza termica globale 3,9 - 13,1 kW-M / Potenza nominale utile 3,6 - 12 kW-N / Potenza resa al liquido 3 - 10,8 kW-H2O
  • m3 riscaldabili 344 / Rendimen...

Molti però sono i tipi di stufa pellet esistenti sul mercato, più o meno costosi e convenienti a seconda di numerosi parametri.

Vediamo prima di tutto alcuni esempi dei modelli migliori.

SOMMARIO

La migliore: la termostufa a pellet idro

Il pellet è un combustibile ecologico, perché deriva dagli scarti della lavorazione del legno.

E’ un prodotto che riconverte una materia di rifiuto, ed anche per questo costa veramente poco.

Questo è il motivo principale per cui è diventato così famoso ed apprezzato dai consumatori, fino alla realizzazione di sistemi di riscaldamento interi basati sullo sfruttamento di questo materiale: le termostufe a pellet.

La migliore sul mercato è la già citata Extraflame Duchessa, con sistema idro.

(1)
  • Classe A+ / Dimensioni (LxHxP): 538x1034x543 mm
  • Potenza termica globale 3,9 - 13,1 kW-M / Potenza nominale utile 3,6 - 12 kW-N / Potenza resa al liquido 3 - 10,8 kW-H2O
  • m3 riscaldabili 344 / Rendimen...

Si sviluppa in altezza, fino a 103 cm, cosa che gli conferisce un’ottima dimensione della camera di combustione interna.

Il design è essenziale eppure non infastidisce l’occhio, anzi, si sposa bene agli arredamenti più diversi.

E’ fra le migliori stufe a pellet in assoluto grazie alle sue funzionalità ibride.

Oltre ad essere una termostufa, cioè un impianto collegabile al sistema di riscaldamento interno della casa, è anche una stufa a pellet idro. Cosa vuol dire? In parole povere è come una caldaia, che scalda l’acqua dell’abitazione.

E’ perciò un prodotto davvero iper-efficiente, capace di generare un risparmio in bolletta indiscutibile.

In alternativa

Un impianto così completo e complesso, da ben 13 Kw, richiede però delle spese di installazione non per tutti, da aggiungere al costo della stufa stessa.

In alternativa si può optare per qualcosa di ottimo, ma meno impegnativo, come la stufa a pellet ventilata Ravelli.

Come la Extraflame, si sviluppa in altezza, ed ha un design molto piacevole, arricchito dalla verniciatura dell’acciaio in color rosso ed antracite.

A parte i caratteri estetici, è fornita di ventola, che espande gradualmente il calore nell’aria della casa, permettendo un rapido aumento della temperatura dell’abitazione.

La camera di combustione è in un materiale moderno, il FIREX 600, esclusiva ravelli, noto per le sue capacità di cessione regolare e lenta del calore.

Grazie a ciò, e alla potenza di 12 Kw nominali, permette di scaldare fino ad 80 mq, ma potenzialmente ricopre anche superfici più grandi.

La stufa a pellet slim

Il prototipo di stufa a pellet piccola ma di qualità ottima è la Susy slim della Eva Stampaggi.

Le stufe a pellet slim sono modelli pensati appositamente per ingombrare il minor spazio possibile. Naturalmente deve comunque poter contenere tutti gli elementi strutturali tipici dell’utensile, perciò si sviluppa solitamente in altezza e larghezza.

La Susy slim ha una profondità di appena 33 cm, e una larghezza alla fine altrettanto ridotta, se si pensa alle concorrenti: 72 cm. E’ rivestita di acciaio verniciato in bianco, perciò ha anche un design abbastanza piacevole.

Apprezzabile è il livello tecnologico. Infatti, permette di regolare i consumi e le temperature grazie al termostato e la programmazione integrata.

Purtroppo ha una potenza non elevatissima, di soli 7,5 Kw, che però rientra perfettamente nei parametri di accettabilità di una stufa di qualità.

La migliore fra le stufe a pellet economiche

L’investimento per l’acquisto di una stufa a pellet non è necessariamente elevatissimo, ma sicuramente non può essere affrontato a cuor leggero.

In realtà la ricerca “offerte stufe a pellet” porta a volte a buoni risultati. Una possibilità in questo senso è la Extraflame Ketty.

Come la collega Duchessa, questo modello è costituito internamente da ghisa, ed ha un rivestimento in acciaio con verniciatura resistente a calore.

E’ disponibile in vari colori, cosa che la rende molto apprezzata fra i clienti per la sua adattabilità ai vari arredamenti.

Non è però solo carina, nonostante il prezzo relativamente basso, ha anche dei consumi bassi.

La potenza non è da capogiro, appena 7,3 Kw, però il consumo orario medio non è per nulla male: solo 0,6 – 1,5 Kg/ora di pellet. Un bel risparmio in ogni senso.

La stufa a pellet canalizzata

Come specificato anche per le stufe a legna, c’è una differenza difficile da cogliere, ma abissale, fra le termostufe e le canalizzate.

Un esempio ottimo di stufa a pellet canalizzata è la Ravelli .

La canalizzazione è un sistema di tubazioni, a parte rispetto alla canna fumaria ed alle prese d’aria, che permette di diffondere il calore di una singola fonte in più stanze.

E’ evidente come questo permetta di risparmiare sul riscaldamento, senza però allacciarsi ad esso.

E’ proprio quello che fa anche la stufa Ravelli. Ha un design semplice, ma non si può proprio dire che non sia un bell’oggetto.

La finitura dell’esterno è in acciaio verniciato, resistente naturalmente alle alte temperature. Il braciere è in ghisa e genera una potenza nominale di 9 Kw.

La migliore prova della sua qualità non sono però i numeri o altre caratteristiche, ma l’apprezzamento che nell’ultimo anno ha ottenuto dal pubblico. In pratica è famosa.

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Fattori essenziali nella scelta delle migliori stufe a pellet

L’acquisto di un sistema di riscaldamento a pellet, installazione e altri plus compresi, potrebbe sembrare estremamente complessa, ma non è proprio così.

In realtà, per azzeccare la spesa basta fare attenzione a 4 elementi fondamentali.

Tipologia di stufe pellet

stufe a pellet sedia nonna

E’ stato visto che di tipi e categorie ce ne sono una marea, ma la divisione essenziale va fatta sulla base di un singolo elemento: il sistema di riscaldamento.

Come per le stufe a legna, anche quelle a pellet possono diffondere calore in due modi, o per irraggiamento o per convezione. In realtà è semplicemente questione di fisica.

Le stufe a pellet a convezione solitamente sono ventilate: rientrano perciò fra queste quelle canalizzate o le termostufe a pellet. Insomma, le più potenti.

Quelle a irraggiamento non hanno ventole, e sono perciò più silenziose di solito. Sono però modelli più adatti al riscaldamento di un solo ambiente.

Materiale

Come è strutturata una stufa va ad influenzare la capacità di trattenere il calore.

I materiali metallici, come la ghisa, dovrebbero essere quelli costituenti l’interno dell’oggetto, il braciere. Per l’esterno meglio materie a rilascio graduale del calore.

In realtà, ad oggi, molte stufe a pellet non vengono fatte in materiali differenti da quelli metallici, al contrario delle stufe a legna per le quali c’è un larghissimo sfruttamento di maiolica e pietra ollare.

La differenza viene in primis dalla natura del combustibile, che rende effettivamente in modo molto diverso.

Dimensioni

slim stufe a pellet

Buona parte della resa dipende anche da un altro fattore, anzi due: le dimensioni dell’ambiente da scaldare e quelle delle stufe pellet.

Un volume di aria maggiore naturalmente richiede più potenza. Le stufe a pellet moderne riescono a soddisfare le esigenze di 100 m².

L’efficienza dipende poi anche dalla posizione e dalla forma della stufa. Sono state infatti nominate le stufe a pellet piccole slim, ma ne esistono altre: ad esempio le angolari.

Potenza

Tutti gli aspetti nominati si riflettono sulla potenza del sistema di riscaldamento, e viceversa.

Un stufa a pellet può raggiungere fino ai 22 Kw di potenza nominale, cioè la quantità di calore effettivamente rilasciata all’ambiente.

pellet che brucia stufa a pellet

E’ molto, ma non è di solito lo standard. In media, le stufe a pellet più vendute e più pratiche sono quelle da 7 a 9 Kw. Ciò perché il pellet non ha la stessa convenienza della legna, non più. Ed anche per un altra curiosità.

Le stufe a pellet hanno la caratteristica di dover essere collegate dall’elettricità. Sconvolgente vero ?

Conclusioni

La migliore stufa a pellet senza canna fumaria per le vostre esigenze non sarà difficile da individuare.

Certo, è un prodotto che richiede manutenzione, tempo per l’acquisto del pellet, e anche un’installazione talvolta molto impegnativa.

Però ha dei pregi invidiabili. Al contrario delle stufe a legna o di un caminetto infatti permette di sfruttare un combustibile ecologico e a scarso impatto ambientale senza la necessità di un magazzino.

Il pellet infatti si trova facilmente anche nei centri commerciali, ed occupa davvero poco spazio.

Il gioco quindi ne vale la candela (o il braciere) ed alla fine il risparmio in bolletta sarà davvero consistente.

Recensioni stufe a pellet

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