Lo
scaldaletto elettrico, conosciuto anche come
coprimaterasso termico, ha qualche vantaggio in più rispetto alla pur sempre comoda
coperta elettrica.
In particolare, rimanendo compreso tra la persona e il materasso sottostante, uno scaldaletto
non fa dissipare il calore verso l’alto e tende a restare
esteticamente più uniforme di una coperta.
Sicuramente, quest’articolo con il tempo si è molto evoluto: dagli antichi modelli di
cecie, caldane e attrezzature di legno chiamate
prete scaldaletto, siamo passati a modelli elettrici che si distinguono per assicurare
ottimo calore ad un costo accettabile.
Vediamo quindi quali sono le cose da sapere per saper distinguere i
migliori scaldaletto per letti singoli o matrimoniali.
5 fattori importanti per la scelta del miglior scaldaletto elettrico
Rivestimento
Il
materiale con cui è realizzato uno scaldaletto incide molto sul
prezzo finale dell’articolo.
In linea generale i
coprimaterassi termici possono essere realizzati in
materiali sintetici, più economici ma poco traspiranti, e in
materiali naturali, di costo più alto ma anche più traspiranti.
Uno dei tessuti migliori è sicuramente la
lana e in special modo la
lana merino. La capacità termica di questo tessuto è talmente alta che uno scaldaletto prodotto con questa lana riesce a preservare il calore nel letto anche quando non è acceso.
Gli altri tipi di
tessuti usati per il confezionamento dei coprimaterassi termici sono
cotone, poliestere, micropile e misti. In sede di acquisto, chi soffre di allergie deve poi tener conto di scegliere un modello realizzato in
tessuti anallergici e antibatterici.
Fatte tutte queste considerazioni, emerge che
un ottimo scaldaletto è realizzato al 100% in lana merino ed è antibatterico e anallergico.
Tecnologia
A livello di
tecnologia, i più comuni modelli di scaldaletto si distinguono per essere piuttosto semplici.
Un tipico scaldaletto viene regolato attraverso l’uso di una sorta di
comando incorporato che prende il nome di
commutatore. Di norma, uno
scaldaletto singolo dispone di
un solo commutatore, mentre in uno
scaldaletto matrimoniale possono esserci anche
due commutatori.
La presenza di un doppio comando in vari modelli di scaldaletto matrimoniali è motivata dal fatto che in questo modo le parti del letto possono essere
riscaldate diversamente, a seconda dei desideri e del freddo percepito dai rispettivi occupanti.
Per quanto concerne la distribuzione dell’elettricità, e quindi del
calore, i comandi del commutatore sono collegati al cavo della corrente che, a sua volta, si collega allo scaldasonno attraverso un approdo laterale.
La
lunghezza del cavo della corrente è un elemento molto importante da tenere in considerazione; scegliere sempre modelli che abbiano un cavo di
almeno 2 metri in modo tale che se la presa di corrente più vicina al letto è occupata da una
abat jour, lampade o altri apparecchi, il coprimaterasso possa essere attaccato ad una presa più lontana.
Riguardo alle
funzioni principali, un coprimaterasso termico dispone soprattutto di funzioni quali la
regolazione della temperatura, il
riscaldamento rapido e il
timer.
La
regolazione della temperatura avviene in modo piuttosto intuitivo, attraverso la selezione di un gradiente di calore che può oscillare
da 1 a 10. Nei modelli più evoluti, è anche possibile diversificare la distribuzione del calore nelle varie zone di cui è composto lo scaldasonno.
La funzione di
riscaldamento rapido permette di abbassare i tempi canonici di riscaldamento del coprimaterasso, mentre il
timer può essere deputato all’accensione programmata del dispositivo o al suo spegnimento automatico.
Le
dotazioni tecnologiche di uno scaldaletto possono variare anche da produttore a produttore; a livello di
marche, i modelli di
scaldaletto Imetec e Beurer sono sicuramente i più conosciuti e apprezzati.
Sicurezza
In tema di
sicurezza, quelli che vengono messi in vendita quali
migliori scaldaletto sul mercato devono essere tutti modelli comprensivi di
doppio isolamento, certificazioni e
protezione da surriscaldamento.
Passando a discernere l’utilità di questi fattori, innanzitutto, un
doppio strato di isolamento garantisce che gli elementi interessati dal riscaldamento vengano adeguatamente isolati.
La
certificazione CE 8 comprova che il coprimaterasso termico è conforme alle normative di sicurezza stabilite dalla Comunità Europea. In alcuni modelli, tale certificazione è anche accompagnata da altre garanzie di sicurezza.
La
protezione da surriscaldamento, infine, consiste in una sorta di blocco che scatta quando lo scaldaletto raggiunge una temperatura troppo elevata.
Consumi
Il
wattaggio di un coprimaterasso termico è abbastanza ampio e spazia da modelli che possono consumare
dai 60 ai 200 Watt.
Per una
stima dei consumi vanno soprattutto considerati
due elementi quali il grado di riscaldamento della casa e il tempo di accensione del dispositivo.
Per una casa particolarmente fredda e per un uso moderato, tipo un’oretta prima di andare a dormire, può essere sensato optare per un modello con
un wattaggio alto. Se invece un’abitazione è abbastanza calda e intendiamo tenere acceso il coprimaterasso tutta la notte, allora, forse, possiamo accontentarci anche di uno scaldaletto con
un wattaggio non troppo elevato.
Per sommi capi, comunque, l’utilizzo di uno scaldasonno garantisce
un buon risparmio sulla bolletta del metano perchè ci permette di accendere il riscaldamento per meno tempo.
Pulizia
Per il lavaggio e la pulizia degli scaldaletto sarebbe preferibile scegliere modelli con
comandi removibili.
La rimozione del commutatore e del cavo elettrico dal coprimaterasso ci permette così di poterlo lavare in
lavatrice a 40 °C. Qualora sia permesso il lavaggio con questa modalità, la centrifuga va impostata solo una volta ed esclusivamente con il programma per capi delicati.
Per il
lavaggio a mano o a lavatrice, comunque, è sempre bene rispettare e seguire attentamente le linee guida riportate nel
libretto d’istruzioni e nell’
etichetta.
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