Idee e suggerimenti su come ricavare un piccolo ufficio in casa

Ultimamente, discutendo con amici e colleghi di lavoro, li hai sentiti parlare di smartworking e della possibilità di progettare un ufficio in casa. C’era chi ne lodava la flessibilità degli orari di lavoro, chi ne sottolineava il non dover spostarsi con l’auto e chi ne esaltava la possibilità di stare sempre accanto alla propria famiglia.

Al termine della discussione con i colleghi di lavoro, un interrogativo si è fatto strada nel tuo cervello: posso ricavare un piccolo ufficio da un normale bilocale? La risposta è sicuramente affermativa. Ricavare un piccolo ufficio in spazi ristretti, magari per svolgere una seconda attività, diventa ben possibile se si connette l’intuizione all’organizzazione.

Volendo essere più chiari, si tratta di capire come sfruttare quegli spazi non utilizzati, ricavandone il meglio.

Sfruttare gli spazi non utilizzati

La formula per ricavare un piccolo ufficio in un bilocale è sfruttare gli spazi non utilizzati, quegli angoli lasciati vuoti oppure sommersi dalle cianfrusaglie.

Il più delle volte, liberando una parete dal disordine che la assale, si crea un adeguato spazio per l’inserimento di una scrivania e di una comoda poltrona.

Negli ultimi anni, nel settore design ed arredamento domestico, sembra essere tornata di moda l’idea di un piccolo scrittoio restaurato o rivisitato in chiave moderna. A seconda delle reali esigenze, la soluzione dello scrittoio è percorribile sia in salotto che nelle camere da letto.

Se l’idea dello scrittoio non è molto gradita, come visto nell’articolo su come arredare un ufficio in casa, il mercato resta comunque ricco di validissime alternative.

Come ricavare un angolo studio in soggiorno

Se ami prenderti una pausa dagli impegni lavorativi, guardando una serie TV oppure schiacciando un pisolino sul divano, l’obiettivo deve essere quello di valorizzare il salotto.

Molto spesso, si riesce in quest’ardua impresa unendo una sedia ergonomica ad una scrivania a scomparsa.

Dal nome dell’accessorio, si comprende perfettamente l’esistenza di un piano, che può essere in legno o in metallo, richiudibile su una parete attrezzata, grazie ad apposito meccanismo pressorio.

Così facendo, l’amata postazione scompare al termine della nostra giornata lavorativa, lasciando molto spazio per le faccende domestiche.

Idee per l’angolo studio in cucina

Delle volte, il salotto di casa è già occupato dal compagno e la camera da letto non può essere assoggetta a modifiche dell’arredo. In tale contesto, l’unica speranza è data dalla cucina. Con qualche piccola accortezza, la si riesce a trasformare velocemente in un prezioso angolo studio.

Si può pensare all’aggiunta di una scrivania sotto i pensili oppure al riassetto di un tavolino in vetro che possa ospitare una poltroncina imbottita.

Insieme a quelle appena descritte, ci sono tantissime altre idee in grado di unire comfort, eleganza e praticità.

Angolo studio in camera da letto

Concludiamo i nostri suggerimenti d’arredo, focalizzando l’attenzione su un classico esempio di smartworking: l’angolo studio in camera.

Osservando la struttura della camera da letto, una coppia di giovani lavoratori può immaginare un duo operativo, con un’ampia scrivania ed una sedia da gaming, oppure costruire un trio operativo con l’aggiunta di un paio di mensole a lato.

A tal proposito potrebbe interessarti approfondire l’argomento su come realizzare una postazione da gaming.

I soggetti creativi, non avendo bisogno di incontrare dei clienti, possono sperimentare uno stile Urban Jungle oppure lasciarsi trasportare dalla filosofia delle Good Vibes. In fin dei conti, ciò che importa è un ufficio rispecchiante la personalità di chi lavora da casa.     

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