Caldaia a pellet: consigli per gli acquisti

Comprare una caldaia a biomasse rappresenta, in questo momento, un investimento molto vantaggioso, anche se il prezzo di acquisto a cui si deve far fronte è più elevato rispetto a quello richiesto da un modello alternativo. La spesa, infatti, viene ripagata nel corso del tempo, non solo perché stiamo parlando di dispositivi con una vita utile non inferiore ai 25 anni, ma anche in virtù del consumo inferiore. Infatti, il potere calorifero dei biocombustibili è molto elevato: in altre parole, c’è bisogno di meno combustibile per ottenere lo stesso calore che viene generato da una caldaia tradizionale.

Che cosa sono le biomasse

Quando ci si interroga su come scegliere una caldaia a pellet, dunque, vale la pena di prendere in considerazione tutti i pregi offerti dalle biomasse. Stiamo parlando di una tipologia di combustibile che deriva da fonti rinnovabili e che si caratterizza per un costo inferiore del 50% rispetto al gpl, al metano o al gasolio, che rappresentano le tradizionali fonti energetiche. In più, si può ridurre ancora di più il prezzo di acquisto nel caso in cui si possa contare su un fornitore di qualità, perché ciò permette di abbattere i costi di trasporto.

Come trovare la caldaia a pellet migliore

La caldaia a pellet migliore per la propria abitazione è quella che riesce ad adattarsi in maniera più efficace alle esigenze e alle caratteristiche della casa. Per altro, il risparmio di cui si può usufruire è amplificato dalle detrazioni fiscali a disposizione nel caso in cui si sostituisca una caldaia o si compri un impianto nuovo. Le caldaie a biomassa sono molto più vantaggiose rispetto a quelle tradizionali, non solo sotto il profilo economico ma anche da un punto di vista ecologico. Infatti le biomasse non sono inquinanti, e permettono di ottenere un riscaldamento a CO2 neutro. Le piante smaltiscono le emissioni di anidride carbonica, che viene sfruttata per innescare la fotosintesi.

I vantaggi offerti dalle biomasse

Le biomasse hanno anche il pregio di poter essere reperite con facilità, a maggior ragione in territori in cui ci sono imprese agricole, mobilifici o attività che hanno a che fare con l’industria del legno. Si innescano, pertanto, buone pratiche relative ai modelli di economia circolare, in quanto i materiali di scarto possono ottenere una seconda vita. Il prezzo di un modello a biomassa varia, ovviamente, in base al modello, e in particolare a seconda di caratteristiche come la potenza e la tipologia. A partire dal budget di spesa che si ha a disposizione, è utile tener presente che una caldaia a pellet ha comunque un costo iniziale superiore rispetto a un modello della stessa potenza con alimentazione a combustibili fossili.

Quanto è grande una caldaia a pellet?

La questione dell’ingombro è un tema da non sottovalutare quando si parla di caldaie a pellet, e ha a che fare tra l’altro con i sistemi di caricamento. Non è banale, dunque, domandarsi se in casa si ha a disposizione spazio a sufficienza per provvedere all’installazione di una caldaia a pellet. Tale informazione è importante in previsione di un acquisto, dal momento che i modelli con alimentazione a biomasse nella maggior parte dei casi si rivelano più voluminosi delle tradizionali caldaie a combustibili fossili. Ma non c’è da preoccuparsi, poiché il mercato attuale mette a disposizione, soprattutto per potenze specifiche, modelli dalle dimensioni compatte e che si adattano a spazi ridotti. Un altro tema è quello dello spazio necessario per il sistema di stoccaggio: serve, infatti, un ambiente che consenta il deposito del pellet, che dovrebbe essere per quanto possibile vicino al locale in cui il generatore viene installato.

Coclea e aspirazione pneumatica

Il trasporto del combustibile, in una caldaia con caricamento automatico, può avvenire tramite coclea o grazie all’alimentazione ad aspirazione pneumatica. In quest’ultimo caso, il pellet raggiunge il generatore dopo che è stato aspirato all’interno di un tubo; in caso contrario, si verifica un semplice versamento del pellet. Ci sono, poi, le caldaie a caricamento manuale: come il loro nome lascia intuire, in tale circostanza l’alimentazione del serbatoio avviene in modalità manuale. Il suggerimento è quello di optare per una caldaia che abbia un serbatoio abbastanza vasto, così da non doverla caricare di frequente.