Arredare la cucina, guida pratica per ottimizzare gli spazi

Progettare l’arredo per la propria cucina è una delle operazioni più delicate, perché bisogna tenere conto degli spazi a disposizione e di come sfruttarli al meglio per renderla funzionale e facilmente fruibile.

Tra tutti gli ambienti presenti in casa, infatti, quello dedicato alla cucina è probabilmente il più vissuto e sfruttato, pertanto necessita di un’organizzazione razionale e funzionale a garantire quanto meno i movimenti necessari al disbrigo di tutte le faccende che si svolgono al suo interno.

È necessario dunque prendere le misure esatte, valutare a priori se esistono soluzioni già pronte o da realizzare su misura, far visita a diversi mobilifici, non solo per cercare il giusto arredo quanto anche per prendere gli spunti utili a una migliore ottimizzazione degli spazi.

Chiaramente chi vive in grandi metropoli è più avvantaggiato in questo senso. Basta solo pensare alla possibilità di scegliere tra più di un negozio arredamento Roma o Milano, ad esempio, certamente superiore e ben più assortiti rispetto ai punti vendita dedicati, in piccoli centri urbani.

Anche dare un’occhiata online e ai diversi e-commerce di settore può fornire un assist non indifferente nella progettazione della propria cucina.

A quali fattori, in ogni caso, bisogna prestare attenzione quando si deve arredare la cucina e come è meglio muoversi quando gli ambienti sono piuttosto ridotti?

Lo spazio detta le regole

In linea di massima, perché una cucina sia realmente vivibile e funzionale bisogna cercare di ricavare il maggior numero possibile di piani di appoggio e di vani in cui conservare le scorte di cibo, oltre gli utensili necessari da impiegare ai fornelli.

Se si ha a disposizione molto spazio, questo diventa quasi un gioco da ragazzi. Diversamente, se gli ambienti sono ridotti, tocca ingegnarsi.

Rispetto alle soluzioni standard, si possono adottare infatti una serie di accorgimenti utili a sfruttare ogni centimetro disponibile della parete su cui verrà montata la cucina.

Si può, ad esempio, sfruttare l’altezza utilizzando dei mobili sovrapensili, che generalmente raggiungono i 60 cm di profondità e permettono di ricavare dispense piuttosto spaziose dove conservare pentole, servizi di piatti e scorte di cibo.

Si può ridurre anche lo zoccolo in modo da aumentare anche lo spazio delle basi e ricavare, ad esempio, un’altra cassettiera.

Si possono ancora realizzare soluzioni angolari, sia in termini di piani d’appoggio che dispense, in modo da sfruttare anche quelli che, normalmente, sono spazi morti.

Ricavare il maggior numero di contenitori e piani d’appoggio, però, potrebbe non bastare, se non si sa come disporre l’arredo e organizzare lo spazio.

In tal senso può tornare utile provare a immaginare i movimenti più comuni che si svolgono in cucina, quando si è ai fornelli o al lavabo e organizzare ogni spazio in funzione degli utensili e degli elettrodomestici che servono in base alle attività che si svolgeranno.

Di solito, si tende a posizionare la dispensa delle pentole, la cassettiera delle posate e il forno in prossimità del piano cottura, la lavastoviglie vicino al lavabo, come anche il vano dedicato alla spazzatura o ai detersivi per la pulizia della cucina.

Arredare una cucina piccola

Le regole sin ora descritte valgono per tutte le tipologie di cucina, ma in modo particolare per quelle di piccole dimensioni. È proprio in questi ambienti più ristretti, infatti, che si fa sentire la necessità di ottimizzare al massimo gli spazi.

Oltre a quanto già elencato, esistono ulteriori accorgimenti per guadagnare spazio in una cucina piccola e renderla ancora più funzionale.

Alcune di queste sono rappresentate, ad esempio, dai contenitori estraibili che permettono di ricavare spazio in più all’interno dei vani e organizzare meglio dispense e cassettiere. Ancora, si può sfruttare lo spazio retrostante al piano cottura ed al lavello, per renderlo più profondo e utilizzarlo come dispensa aggiuntiva per riporre utensili di piccole dimensioni e piccole scorte di cibo.

Mensole, basi pensili e carrelli, inoltre, aiuteranno a disporre di maggiori piani d’appoggio e vani scorta da occupare con tutti gli oggetti da cucina.

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